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11.
Che studi ha fatto? Qual è la sua formazione artistica? Come si è avvicinata all’arte?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Avevo otto anni quando iniziai a pensare che avrei fatto l’architetto, già allora lo spazio suscitava il mio interesse. Per esempio era un godimento passeggiare intorno allo stadio di Nervi. Durante le Medie ero la “disegnatrice”: alla fine delle Medie mia sorella andò ad iscrivermi al Liceo Artistico ma non le piacque e tornò con…
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12.
Perché non ha fatto Architettura? Ha deciso di proseguire gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha comunque trovato ciò che stava cercando?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Quando ricordo il mio diciottesimo anno mi meraviglio: ho fatto così tante cose e forse nel ricordo confondo un po’ di date. Purtroppo dovetti abbandonare l’idea di frequentare Architettura. Non avevo mai studiato matematica. Complice mia sorella che un po’ mi aiutava, ma non voleva perdere tempo, e il mio professore che mi ha promosso…
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13.
Come si è sviluppato il suo processo creativo?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Penso di avere realizzato un percorso vario ma lineare. Fino da piccola ho usato matite e colori e se non avevo carta usavo le pagine dei libri, senza curarmi della scrittura al di sotto. Scorrendo velocemente i miei ricordi mi risulta di avere seguito lo svolgimento di una serie di realizzazioni, senza tregua, lavorando molto,…
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14.
Dal 1995 nella sua produzione artistica accade un radicale cambiamento, abbandona il ricamo nonostante il grande successo ottenuto. Cosa è successo e come si è trasformata la sua arte?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Nel 1995 ho avuto l’esigenza di chiudere con l’attività precedente e disporre il mio successivo lavoro in libertà, affrontando quello che sempre mi aveva interessato. Con la pubblicazione del mio libro Esprimere il tempo ho presentato parte della mia attività legata al ricamo. Il libro è stato fermo per un anno nella sede della Banca…
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15.
Che rapporti ha avuto con il mercato dell’arte?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Durante uno dei miei soggiorni a Londra, a metà degli anni Cinquanta, ammirai al Victoria & Albert Museum ricami toscani esposti come capolavori preziosi. Qualche anno più tardi a Milano a Palazzo Reale, visitai una mostra di astrattisti inglesi e fui obbligata a percorrere quaranta stanze. Mi fu proibito uscire dall’entrata. Pitture con colori, righe…
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16.
Secondo lei, l’artista lavora full time? Quello dell’artista è un lavoro o è altro? È un tentativo di crearsi il piacere e la sopravvivenza?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
L’artista dovrebbe aver tempo per realizzare cosa ha in mente. Solo pochi si possono permettere di usare tutto il loro tempo senza essere condizionati dalle necessità della sopravvivenza. Ci sono alcuni che sono cresciuti in situazioni in cui avrebbero potuto essere liberi nei loro “tentativi”. Qualche volta però il benessere scoraggia dall’affrontare i problemi a…
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17.
Quando ha iniziato a trasformare le cose, gli oggetti, ciò che incontra a suo piacimento? Perché?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Per anni e anni ho scelto segni e colori per il mio lavoro. Piano piano mi sono resa conto che alcuni colori li preferivo e altri mi disturbavano. C’è anche da tenere conto che in noi si svolge un continuo assestamento e si deve essere pronti a cambiare. Sento in me come un moto continuo…
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18.
Come continua a trasformare il “mondo” a suo piacimento?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
I suggerimenti per alterare ciò che mi pare modificabile nascono da soli. Io eseguo. Purtroppo le modifiche non includono il mondo: mi sento immersa in una sconfinata vastità. Le sue creature sono così lontane da ogni mio tentativo di trasformazione, anzi devo fare molta attenzione a non farmi travolgere da notizie e da immagini. L’universo…
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19.
Mi racconta di questa sua voglia e mania di correggere il colore? A partire dalle agende Smemoranda che raccolgono la sua vita dagli anni Ottanta.—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Allora mi piacevano. Le usavo e per il poco tempo che potevo disporre ci aggiungevo qualcosa di mio gradimento. Passando gli anni queste agende sono peggiorate. Ora sono piene di brutte fisionomie, di frasi per adolescenti, di grafica con forme e colori che non apprezzo. Mi sono abituata ad intervenire e mi scateno coprendo ciò…
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20.
Nel percorrere la sua casa-studio incontro il verde, il suo colore preferito e l’azzurro, nell’angolo del castigo, dall’altra parte il rosso. Mi colpisce molto questo suo modo di dialogare con il colore. Cosa le raccontano i colori e in che modo li utilizza?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Tanti anni fa ho realizzato che il rosso vermiglione mi stava antipatico. Per anni e anni mi sono occupata della scelta dei colori. Un esercizio quotidiano che poi potevo confrontare nei risultati. Mentre i verdi, gli arancioni, i gialli e i marroni non mi hanno tradito mai ora noto spesso che i celesti sono diventati…