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1.
Cos’è per lei l’arte?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
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2.
L’arte può cambiare il mondo? In che modo?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Temo che l’arte non possa cambiare il mondo. Se l’uomo progetta e realizza qualcosa di veramente unico, qualcosa che diventa un riferimento, qualcosa che emoziona, affascina e appaga, può procurare delle aperture, dei suggerimenti per migliorare la vita di alcuni. Le persone che vedono una bella architettura, che ammirano una statua o un quadro, che…
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3.
Lei è sempre stata una persona ribelle, lo è anche nell’arte? Cosa non le va bene? È in cerca della sua libertà?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Credo di essere stata una bambina difficile da contentare, più che ribelle, irrequieta. Ero sempre un po’ scontenta perché avevo spesso qualche nuova proposta o richiesta. Una delle cose più importanti era uscire di casa. Per me essere libera di decidere cosa vedere e dove andare è stata la scuola di vita più giusta. La…
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4.
Lei ha viaggiato molto, fino da giovane. Quali luoghi le hanno lasciato una trasformazione interiore?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Per me viaggiare è sempre stato essenziale. La pace interiore, il benessere fisico e mentale li raggiungo a contatto con le novità che mi sorprendono e mi coinvolgono durante gli spostamenti. I miei viaggi rappresentano i miei desideri realizzati. Durante notti insonni la mia tranquillità dipende dall’ascolto di musica o da immagini mentali che per…
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5.
Mi racconta della sua esperienza a Londra, che periodo era e come ha cambiato la sua vita?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Quando visitai l’Inghilterra notai una grande differenza tra Londra e i dintorni. Vaste campagne erano abitate da pochi inglesi legati a una mentalità molto tradizionale. Londra invece si rivelava già piena di proposte. Una delle nuove attrazioni era il Festival Hall sul Tamigi e quasi ogni sera eravamo lì. Ci andavo con amici inglesi, abitavo…
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6.
Che importanza dà al tempo e allo spazio?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Lo spazio non basta mai. In qualsiasi posto io sia ho una spinta interna per andare oltre. Ho necessità di allargare anche i miei spazi mentali… Guardando, leggendo, cercando di capire, specialmente in passato ero sempre alla scoperta di altri mondi. Il tempo l’ho un po’ ignorato, l’ho sempre sottovalutato. Avevo la sensazione che il…
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7.
Il tempo è un elemento fondamentale nella creazione di un ricamo. Mi racconta della sua innovazione e interpretazione personale del ricamo come arte? La scelta di una tematica dedicata al Medioevo, ai 12 mesi, ai 5 sensi, l’utilizzo di pittura su seta e organza ricamata a completare una scenografia ricercata, complessa e arricchita da una attenta selezione di colori, dove l’ago continuamente utilizzato diviene altro tra le sue dita. Come nasce il suo rapporto con il ricamo? Come lo trasforma e poi come lo abbandona?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Dall’età di 14 anni ho disegnato per i ricami che venivano commissionati a mia madre. All’inizio erano disegni di fiori o di animali, di figure (Palio di Siena e costumi tradizionali italiani). In genere erano lavori che venivano commissionati da ricchi americani. Tanti sono stati realizzati da giovani ricamatrici a cui mia madre aveva insegnato…
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8.
Quando Elena è diventata ESP? Perché ESP?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Per molti anni ho usato tre cipressini per identificare la produzione di disegno e ricamo che eseguivo insieme a mia madre. Alla fine degli anni Settanta, appena ho potuto decidere personalmente dei miei progetti mi sono firmata ESP, perché ESP è inizio di: Nel giugno 2003, in occasione dell’esposizione Finestre sull’assurdo organizzata dalla Regione Toscana…
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9.
Come è stata la sua infanzia? Da quel periodo è iniziato il suo rapporto con la natura? Una natura che ritroviamo anche oggi sempre presente nei suoi lavori.—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
I ricordi dei miei primi anni riguardano più i luoghi delle persone. Una memoria vivida di terrazzini, di finestre da cui gettavo fuori ogni tipo di oggetto (anche i miei giocattoli più cari), di una soffitta dalla quale mi fu impedito di portar via un grosso Gesù Bambino che aveva un braccio solo. Ore e…
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10.
Lei era una bambina durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata la natura a permetterle di vivere la sua libertà lontana dalle paure e dagli orrori?—
Intervista di Manuela Mancioppi
dal libro ” Si starà a vedere – Parole sui passi “
Negli anni 1942-1943 quasi ogni giorno la periferia di Firenze veniva bombardata: la nostra casa non era lontana dalla ferrovia. Quando suonava l’allarme uscivamo dalle case per rifugiarsi tra le vigne di Via Centostelle, proprio dove sono state costruite tante case. Fu deciso di accogliere l’ospitalità dello zio Giovanni, il fratello del babbo a Settignano.…